Recensioni & Interviste, Teatro
Guido Notari, l’astigiano che stregò Roma
Attore, conduttore radiofonico e pubblicitario. L’astigiano Guido Notari era tutto questo. Aveva fatto della sua passione un lavoro e del suo lavoro una passione. Passando con disinvoltura dal mondo della pubblicità, che lo aveva accolto a braccia aperte negli Anni ’20 come direttore alla Rinascente, a quello di conduttore dei radiogiornali di “mamma” Rai nella sede di Roma. Fino a recitare, tra la fine degli Anni ’30 e l’inizio di quelli ’50, in quasi una sessantina di film. Questo almeno sino alla morte che lo colpì all’improvviso di rientro da una gita da Fiumicino il 21 gennaio 1957. In occasione del 60esimo anniversario della sua scomparsa lo celebriamo con cinque curiosità.
ANNUNCIATORE
In molti, visto il suo lavoro in Rai e il ruolo di conduttore, potrebbero pensare che Guido Notari fosse un giornalista. Nulla di più sbagliato. Lui era un semplice annunciatore che leggeva testi scritti da altri per lui.
ESORDIO CINEMATOGRAFICO
Era il 1939 quando Notari esordì ufficialmente sul grande schermo. Il film era Io, suo padre di Mario Bonnard. Non si trattava di un ruolo da protagonista ma sanciva comunque l’approdo ufficiale nel mondo del cinema di quell’annunciatore già 46enne.
OLTRE 50 LUNGOMETRAGGI
Da allora Notari partecipò come attore a più di 50 film. Lavorando a stretto contatto coi migliori registi del tempo: da Eduardo De Filippo (più vicino al teatro ma sperimentatore cinematografico) sino a Mario Amendola. Il suo più famoso? Certamente l’ultimo. Parliamo di Elena di troia peplum italo-americano in cui interpretava il ruolo di Nestore.
CITAZIONE ILLUSTRE
Ettore Scola, nel film Una giornata particolare (1977), lo farà citare da Marcello Mastroianni. Ci troviamo a Roma e Mastroianni, che nel film interpreta un annunciatore vessato dal regime fascista a causa della sua omosessualità, scandisce il nome di Notari la cui voce accompagna in sottofondo l’azione scandendo la cronaca radiofonica della visita di Hitler a Roma.
ENORME LUTTO
Quando il 21 gennaio 2017, poco prima delle 22, si sparse la voce che Guido Notari era morto una grande folla si radunò sotto casa sua. Anche nei giorni successivi la sua abitazione in via Platone n 25, a Roma, venne presa d’assalto da una grande folla di personalità del cinema e della radio, giunti lì per rendere omaggio prima all’amico e poi al grande attore scomparso.
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