Altri, Miti e Leggende
San Baudolino e le oche
Il 10 novembre è una data importante per la città di Alessandria. In questo giorno ricorrono infatti le celebrazioni per il suo santo patrono. Si tratta di San Baudolino che, secondo la testimonianza del monaco benedettino Paolo Diacono, visse al Foro (attualmente conosciuta come Villa del Foro), sotto il regno longobardo di Liutprando (712-744). Questo era un uomo che aveva il dono di fare grandi miracoli e della profezia. Nella sua Historia Langobardorum, Paolo Diacono ha raccontato proprio queste straordinarie abilità del santo patrono di Alessandria.
Doti profetiche che vengono rievocate proprio da Paolo Diacono che cita un episodio. Durante una battuta di caccia nella Silva Urba il nipote di Liutprando Anfuso fu erroneamente colpito, e il re mandò un messo a chiamare Baudolino affinché gli prestasse le cure necessarie. Nel frattempo Anfuso morì e quando il messo giunse dall’eremita questi affermò di sapere già tutto e di non poter fare più niente perché il giovane era già spirato.
La morte di Baudolino risale invece al 740 circa. In quell’anno venne sepolto a Villa del Foro. Qualche secolo più tardi, quando venne fondata la città di Alessandria nel 1168, i suoi cittadini vi si trasferirono portando con sé le reliquie del santo.
LA LEGGENDA
Ma sono tante le storie e le leggende che ruotano intorno alla figura del santo. La più famosa è quella legata a un episodio che riguarda delle oche. La leggenda dice che Villa del Foro, antichissimo villaggio, sobborgo di Alessandria un giorno fu invaso da oche selvatiche; migliaia e migliaia di grandi oche avevano occupato le campagne, divorando tutto e non se ne volevano andare. Nulla le spaventava e i contadini non osavano affrontarle. Fu chiamato Baudolino poiché gli abitanti credevano che quelle oche dovevano essere spiriti maligni, venuti dall’inferno per tormentare la povera gente che lavorava. Baudolino venne e le oche gli si affollarono attorno, in atto d’umiltà. A quel punto egli alzò il pastorale e le benedisse dicendo: «Andate!». Le oche subito si allontanarono e sparirono nella selva circostante.
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