Letteratura, Recensioni & Interviste
Angolo lettura: A ciascuno il suo
La bellezza della scrittura di Sciascia consiste nella finta leggerezza con cui tratta i grandi temi della società siciliana. Ammalia coloro che procedono nella lettura pensando di star leggendo un giallo e alla fine si accorgono d’aver (quasi) compreso un contesto sociale del tutto a loro spesso estraneo. La sua è una visione cruda della Sicilia, di un’isola tanto bella quanto mostruosa. Un territorio fatto di grandi dicotomie interne dove bene e male sono in continuo e costante scontro. Sciascia riesce a rendere tutto questo con una linearità e semplicità di scrittura disarmanti entrando nel mondo del giallo per indagare la corruzione degli animi umani.
Sinossi
Il romanzo dell’oscura, crudele Sicilia. Il dramma di un investigatore lucido che, quanto più indagava, tanto più “nell’equivoco, nell’ambiguità, moralmente e sensualmente si sentiva coinvolto“.
Autore: Leonardo Sciascia
Titolo: A ciascuno il suo
Editore: Adelphi
Pagine: 158
Prezzo: 18.00 euro
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Bent – Polizia criminale
Regia: Bobby Moresco
Cast: Karl Urban, Sofia Vergara, Andy Garcia, Vincent Spano, Grace Byers, Trai Byers, John Finn, Patrick Brennan
Genere: Thriller
Trama: Il film racconta la storia di Danny Gallagher (Karl Urban), un detective della narcotici che dopo essere stato screditato viene sospeso dal servizio ed imprigionato. In seguito al suo rilascio decide di pianificare una vendetta nei confronti di chi lo ha incastrato ed ha ucciso il suo collega. Durante le indagini, si dovrà confrontare con il suo mentore (Andy Garcia), un ex poliziotto in pensione che per tutta la vita ha combattuto contro la corruzione e con uno spietato e seducente agente governativo (Sofia Vergara).
Hereditary – Le radici del male
Regia: Ari Aster
Cast: Toni Collette, Gabriel Byrne, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd, Mallory Bechtel, Zachary Arthur
Genere: Horror
Trama: Hereditary, il film scritto e diretto da Ari Aster, trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e di profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante. Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato.
Io, Dio e Bin Laden
Regia: Larry Charles
Cast: Nicolas Cage, Wendi McLendon-Covey, Matthew Modine, Rainn Wilson, Russell Brand, Denis O’Hare, Amer Chadha-Patel, Paul Scheer, Will Sasso, Chenoa Morison
Genere: Commedia
Trama: Io, Dio e Bin Laden racconta la vera storia di Gary Faulkner(Nicolas Cage), un ex-detenuto disoccupato, una sorta di moderno Don Chisciotte, che armato solamente di una spada comprata su un canale televisivo, si recò in Pakistan undici volte allo scopo di catturare Osama Bin Laden e di consegnarlo alla giustizia, spinto dalla convinzione che Dio in persona glielo avesse chiesto. Seguendo Gary nei suoi viaggi, incontreremo una miriade di personaggi diversi: i vecchi amici di Gary del Colorado, i nuovi amici che incontra in Pakistan, i nemici che si fa nella CIA, persino Dio (Russell Brand), e Osama in persona (Amer Chadha-Patel). E tutti non potranno fare altro che lasciarsi ispirare e cambiare profondamente quando entreranno in contatto con una forza della natura come Gary. Io, Dio e Bin Laden è, in definitiva, la celebrazione di chi sa sognare in grande e di come il sogno di un uomo pieno di passione lo abbia trasformato da povero senzatetto a supereroe internazionale.
Musica, Recensioni & Interviste
Il disco della settimana: Radio Italia Summer Hits 2018
Come ogni estate arriva sugli scaffali dei negozi di musica, librerie e quant’altro il canonico album che faranno da colonna sonora alle nostre vacanze. A regalarci la raccolta dei migliori successi passati per radio è il doppio CD con quasi 40 canzoni Radio Italia Summer Hits 2018 e prodotto direttamente dall’emittente nazionale Radio Italia. E allora via a vedere le tracce più significative dei migliori artisti italiani e internazionali selezionati per rendere più frizzanti i tre mesi dell’estate 2018.
Artisti: Vari
Supporto: CD Album
Numero dischi: 2
Etichetta: Solo Musica Italiana
Data di pubblicazione: 29 giugno 2018
Titolo: Radio Italia Summer Hits 2018
CANZONI DISCO 1
1 Italiana
2 Le Canzoni
3 Pesto
4 Tropicale
5 Una Grande Festa
6 Morirò Da Re
7 Una Chiave
8 Mi Parli Piano
9 Quando Ho Incontrato Te
10 Non Ti Dico No
11 Mio Fratello
12 Nero Bali
13 Non Torneranno Più
14 l’Eternità (Il Mio Quartiere)
15 Non Te Ne Vai Mai
16 Super Martina
17 Ultraleggero
18 Amore Zen
CANZONI DISCO 2
1 Dall’Alba Al Tramonto
2 Cupido
3 Kashmir-Kashmir
4 Questa Nostra Stupida Canzone D’Amore
5 Bye Bye
6 Moscow Mule
7 Amore Gigante
8 Fotografia
9 La Prima Volta
10 Porcellana (Shablo Remix)
11 Facile
12 La Nostra Ultima Canzone
13 Due Destini
14 Stracciabudella
15 Ho Anche Dei Difetti
16 Post Concerto
17 Immagini
18 Sull’Orlo Di Una Crisi D’Amore
Letteratura, Recensioni & Interviste
Quattro chiacchiere con Giada Martelli, autrice de “I miei retroscena”
“Nel 2013 è nata l’idea di buttare giù una sorta di bozza letteraria sulla mia vita, le mie esperienze e il mio percorso artistico erotico notturno“. Inizia così la nostra conversazione con Giada Martelli, la 38enne esordiente di Camaiore (provincia di Lucca) autrice de I miei retroscena opera edita da Kimerik e acquistabile link. Un romanzo dall’alto tasso erotico ma che guarda con un occhio anche a problematiche moderne come la violenza domestica e l’amore – quello vero e positivo – a lungo cercato e finalmente trovato. Ecco che I miei retroscena assume un’aura autobiografica che ci ha stuzzicato non poco.
Ciao Giada, vista l’introduzione la prima domanda che ti dobbiamo fare è come mai hai scelto questa tematica tra l’eros e l’amore.
Con questo mio primo lavoro letterario ho voluto trasmettere una serie di emozioni che, a mio avviso, toccano nel cuore tante donne. Molte affrontano situazioni complicate e pensano che la vita sia inutile o che per loro non ci sia la felicità attesa. Voglio che sappiano che la nostra esistenza restituisce sempre quello che diamo e che la felicità è dietro l’angolo per tutti. La nostra vita è preziosa, non dobbiamo sprecarla,dobbiamo volerci bene e attendere che arrivi la persona dei nostri desideri. Inoltre, cosa per me molto importante, volevo che tutte le donne leggendo la mia esperienza di vittima di violenza domestica, capissero che a volte tendiamo a minimizzare e giustificare troppo certi comportamenti quando li subiamo dalla persona alla quale siamo legate sentimentalmente. Non dobbiamo sentirci in colpa, non dobbiamo giustificare. Dobbiamo essere forti, lasciare e denunciare.
Quindi possiamo dire che il romanzo è anche autobiografico…
Certo, anzi direi che il lavoro è completamente autobiografico. Devo però ammettere che prima di pubblicarlo ho ponderato con attenzione tutta la situazione: sapevo di dare alle stampe un qualcosa che riguardava completamente la mia vita nell’intimo. Non nascondo che avevo paura, ero letteralmente terrorizzata dall’opinione della gente che un tema così delicato poteva scatenare.
Di cosa parla nello specifico I miei retroscena?
I temi che affronto principalmente sono tre. Il tema erotico che racchiude diversi momenti della mia vita, a partire dallo scoprire alcuni lati nascosti come la bisessualità, le sfumature del sesso che ci possono attirare e stuzzicare e che il percorso lavorativo che avevo intrapreso aveva dei risvolti nascosti. Poi affronta il tema della violenza sulle donne, un tema che mi tocca da vicino visto che purtroppo ne sono stata vittima: in questo libro ho voluto gridare il diritto di dire no a tanti comportamenti violenti maschili. Infine il tema dell’amore, perché in una esistenza piena di dolori la vita mi ha donato la serenità e la felicità che tanto ho cercato negli anni.
Il romanzo d’esordio è forse il più difficile, quali difficoltà hai trovato?
Prima di tutto mi sono dovuta documentare su come doveva essere strutturato un buon libro, dettagli molto necessari e importanti per partire nello stendere una prima bozza letteraria. Poi per un anno intero, mentre scrivevo, studiavo anche sinonimi e parole di uso poco comune di grande significato però in un romanzo. Infine mi sono dovuta documentare a lungo per capire come proporre un lavoro letterario alle case editrici e come tutelarsi con i diritti d’autore.
Hai altri progetti letterari nell’immediato futuro?
Sì, ne ho due. Il secondo libro, iniziato a scrivere da poco, è sempre di genere erotico. Il terzo libro che ho in mente è un progetto per donne che vogliono rimanere in forma durante la gravidanza e dopo. Con il mio lavoro nel campo del fitness e le mie esperienze da atleta professionista del culturismo leggero Italiano ho deciso di mettere nero su bianco qualche segreto per sentirsi in forma nonostante la vita frenetica ci porti a trascurarci un po’.
Quali sono i tuoi romanzi preferiti?
Il primo, o per meglio dire la prima è senza dubbio Oriana fallaci con “Lettera a un bambino mai nato” pubblicato nel 1975. Si tratta del mio primo libro, la mia prima esperienza da lettrice che mi ha fatto capire quanto fosse bello leggere. Il secondo è “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” di Melissa Panarello pubblicato nel 2003 mi aveva incuriosito sentirne parlare molto, in più il genere mi attraeva soprattutto perché avevo già in mente di scrivere “I miei retroscena”. Il terzo che vorrei citare è “Shock” di Robin Cook: un libro forte che mi ha tenuta letteralmente incollata sulle pagine sino alla fine. Non ero mai stata così tanto affascinata e rapita da un libro fino a quel momento.
Come ha accolto il pubblico il tuo romanzo?
Forse rispondendo che a oggi sono felicissima di aver pubblicato “I miei retroscena” rendo perfettamente l’idea. Quello che mi ha lasciata senza parole e un po’ stupefatta in positivo è stato ricevere tantissimi messaggi da persone che stavano leggendo il mio lavoro, che descrivevano il mio libro scorrevole, appassionante, emozionante,scritto bene, elegante e intrigante. La maggioranza lo ha definito addirittura talmente interessante da non riuscire a smettere di leggere e arrivare alla fine in meno di quello che pensava. Anche Paolo Bonolis è rimasto molto incuriosito da questo mio lavoro letterario: ho avuto il piacere di far parte del suo programma come concorrente ad “Avanti un altro” ed è stato così gentile da farmi molte domande sul mio lavoro. A settembre comincerò anche a fare eventi letterari compresi di firma copie. Insomma, ho realizzato un sogno.
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di Cibo: Pizzeria Grotta Azzurra
Pizzeria come quelle di una volta, quelle aperte tra gli Anni 70 e gli Anni 80. Un luogo pulito, accogliente, gradevole ma un po’ rétro. Non per questo, meno bello di altri. Anzi. Anche perché la Pizzeria Grotta Azzura è una vera istituzione ad Alessandria. Pizze tradizionali – scordatevi le corbellerie delle pizze gourmet che vanno tanto di moda adesso – ma soprattutto buone e di altissima digeribilità. E alla fine, se ci pensiamo, è quello che conta. Del resto a decidere è il nostro palato, e qui alla Grotta Azzurra non resterà di certo insoddisfatto. A rendere piacevole il pranzo o la cena è anche la cordialità del personale: efficiente e cortese.
Buono anche l’antipasto (freddo o caldo come preferite di mare) che permetteteci di definire una vera leccornia. E per finire in dolcezza, sia che abbiate scelto la pizza o altri piatti di cucina, non scordatevi di assaggiare uno dei dolci – quasi tutti fatti in casa – in lista, non resterete di certo delusi. Poi un limoncello, non di quelli industriali da supermercato, e un caffè faranno da cornice a un conto decisamente giusto.
CONSIGLIATO: sì
GIUDIZIO: ****
PREZZO: ****
NB. Stelline alte nel GIUDIZIO significa positivo, stelline alte nel PREZZO significa negativo.
Letteratura, Recensioni & Interviste
Angolo lettura: La ragazza con la Leica
Oggi il nostro consiglio cade su un libro importante. Non perché sia considerato un classico della letteratura mondiale, quanto piuttosto perché ha vinto la LXXII del premio Strega. Parliamo de La ragazza con Leica di Helena Janeczek. Un romanzo dalla narrazione agevole e tambureggiante che riporta, attraverso la figura della fotografa Gerda Taro, le vicende sanguinose della guerra civile spagnola. Lo fa evidenziando il contesto sociale nel quale si muoveva la militanza antifascista, la figura affascinante della prima fotografa in trincea, la nascita di un fascismo che sarebbe stato credo per decenni di una nazione.
Sinossi
1° agosto 1937, una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa morta su un campo di battaglia che proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto. È stato lui a insegnarle l’uso della Leica e poi sono partiti assieme per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa. Ruth Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto nei tempi più duri a Parigi, dopo che entrambe erano fuggite dalla Germania. Willy Chardack, che s’accontenta del ruolo di cavalier servente da quando l’irresistibile ragazza gli aveva preferito Georg Kuritzkes, che ora combatte nelle Brigate Internazionali. Per tutti Gerda Taro rimarrà una presenza più forte e viva dell’eroina antifascista celebrata dai discorsi funebri. Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà, erano scintille capaci di riaccendersi a distanza di decenni. Basta che Willy e Georg si risentano per tutt’altro motivo. La telefonata intercontinentale avvia un romanzo caleidoscopico, incardinato sulle fonti originali, di cui Gerda Taro è il cuore attivo.
Titolo: La ragazza con Leica
Editore: Guanda
Pagine: 320
Prezzo: 18.00 euro
Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta degli agnolotti verdi con fonduta di castelmagno
E’ una delle più tipiche ricette della cucina piemontese, a base di formaggio, latte, burro, farina uova e spinaci. Su una fine sfoglia a base di spinaci, disporre la fonduta, ripiegate e ritagliate grossi agnolotti: cuoceteli in acqua bollente salata e conditeli con burro fuso.
Ingredienti per quattro persone
Per la pasta:
– farina 450 g
– spinaci in foglia già mondati 75 g
– uova 3
– olio un cucchiaio
– sale qb
Per il ripieno:
– castelmagno non troppo stagionato 500 g
– farina un cucchiaio
– latte 150 g
– tuorli 4
– burro 50 g
Per la mantecatura:
– burro qb
– salvia un rametto
Preparazione
Sbriciolate il formaggio e mettetelo in una ciottola alla quale avete già versato il latte. Lasciatelo ammorbidire per almeno un’ora. Dopo questa operazione unite al formaggio e al latte la farina, i tuorli e il burro. Fondete allora a bagnomaria mescolando continuamente continuamente con una frusta o un cucchiaio di legno. Quando sarà addensato, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Poi cuocete gli spinaci, colateli, strizzateli bene e lasciateli raffreddare un poco. A questo punto passateli nel frullatore ottenendo una crema omogenea. Per quanto riguarda gli agnolotti, fate una pasta morbida ed elastica con gli spinaci, la farina e le uova, un cucchiaio d’olio e un pizzico di sale e tirare in sfoglia fine. Disponete sulla soglia mucchietti di fonduta delle dimensioni di una nocciola e fate gli agnolotti nel modo preferito usando l’apposito stampo. Cuocete in abbondante acqua salata e condite, dopo aver scolato, con burro fatto appena ammorbidire insieme alla salvia.
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Overboard
Regia: Bob Fisher-Rob Greenberg
Cast: Eugenio Derbez, Anna Faris, Swoosie Kurtz, Eva Longoria, John Hannah, Mel Rodriguez, Celeste Ziegler, Josh Segarra, Alyvia Alyn Lind
Genere: Commedia Sentimentale
Trama: Leonardo (Eugenio Derbez), un playboy messicano egoista e viziato, nonché uno degli uomini più ricchi del suo paese e Kate (Anna Faris), una mamma single con tre figli che per sbarcare il lunario è costretta a fare le pulizie sul lussuoso yatch di Leonardo. Dopo aver licenziato ingiustamente la ragazza, il playboy esagera un po’ con i festeggiamenti e finisce in mare aperto durante un viaggio notturno, svegliandosi su una spiaggia dell’Oregon completamente senza memoria. Quale occasione migliore per vendicarsi? Kate lo assiste all’ospedale e lo convince di essere sua moglie, costringendolo a mettersi al lavoro, per la prima volta nella sua vita. Riuscirà l’ex sfaticato ad essere all’altezza della situazione? Oppure sarà salvato dal ritorno della memoria?
Skyscraper
Regia: Rawson Marshall Thurber
Cast: Dwayne Johnson, Pablo Schreiber, Neve Campbell, Roland Møller, Kevin Rankin, Paul McGillion, Chin Han, Byron Mann, Adrian Holmes, Noah Taylor, Matt O’Leary, Tzi Ma, McKenna Roberts
Genere: Azione
Trama: Will Sawyer, un ex leader del Team di Recupero Ostaggi dell’FBI e veterano americano di guerra, che ora valuta la sicurezza dei grattacieli. Durante un lavoro in Cina trova il più alto e sicuro edificio del mondo improvvisamente in fiamme e viene incolpato per questo. Da ricercato in fuga, Will deve trovare i responsabili, ripulire il suo nome e salvare in qualche modo la sua famiglia intrappolata all’interno dell’edificio in fiamme.
12 Soldiers
Regia: Nicolai Fuglsig
Cast: Chris Hemsworth, Michael Shannon, Michael Peña, Navid Negahban, Trevante Rhodes, Geoff Stults, Thad Luckinbill, Austin Stowell, Austin Hébert, Ben O’Toole, Kenneth Miller
Genere: Azione
Trama: Il film racconta di una vicenda poco nota e diffusa solo da qualche tempo. All’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001, infatti, un gruppo di 12 uomini (Michael Shannon, Michael Peña, Trevante Rhodes, Geoff Stults, Thad Luckinbill, Austin Stowell, Ben O’Toole, Austin Hébert, Kenneth Miller, Kenny Sheard e Jack Kesy) paramilitari della CIA e delle forze speciali statunitensi, partono volontariamente per l’Afghanistan. Si tratta dell’unità speciale Alpha 595, guidata dal Capitano Mitch Nelson (Chris Hemsworth), ed è questa operazione la prima risposta del governo statunitense all’attacco che sconvolse la nazione come mai prima di allora.
Musica, Recensioni & Interviste
Il disco della settimana: Appetite For Destruction
Per il 30esimo anniversario di un capolavoro imprescindibile, la casa discografia Geffen Records ha deciso di mettere un’edizioni multiformato rimasterizzate e ampliata di Appetite for destruction, capolavoro assoluto dei Guns N’ Roses. Confezione esclusiva stampata in tiratura limitata e ricche di brani indimenticabili, tracce inedite e memorabilia. Quattro le edizioni disponibili:
1) Edizione Standard Cd (Il leggendario album di debutto dei GNR per la prima volta rimasterizzato a partire dai nastri analogigi originali);
2) Edizione Doppio Vinile (Rimasterizzazione Album originale con qualità audiofila 192kHz 24 bit + slipacase limited edition + mp3 download code 44.1kHz 16bit);
3) Edizione Deluxe Edition 2 Cd (Rimasterizzazione Album originale + B- Sides n’ Eps);
4) Edizione Super Deluxe 4 CD + BlurayAudio (Rimasterizzazione Album originale + B-Sides n’ Eps + Inediti: 1986 Sound City Session + Inediti: 1986 Sound City Session ‘n More + BlurayAudio 96kHz 24-bit 5.1 Surround Sound con Remastered Stereo 2.0 comprende Bonus Tracks e Videoclip).
Artisti: Guns N’ Roses
Supporto: CD Album
Numero dischi: 2
Etichetta: Geffen Records
Data di pubblicazione: 29 giugno 2018
Titolo: Appetite For Destruction (Deluxe Edition 2cd)
CANZONI:
1 Welcome To The Jungle
2 It’s So Easy
3 Nightrain
4 Out Ta Get Me
5 Mr. Brownstone
6 Paradise City
7 My Michelle
8 Think About You
9 Sweet Child O’ Mine
10 You’re Crazy
11 Anything Goes
12 Rocket Queen
Letteratura, Recensioni & Interviste
Quattro chiacchiere con Letizia Frosi, autrice di “Cercasi fidanzato disperatamente”
Talento e tanto amore per la scrittura. Se dovessimo descrivere con poche parole Letizia Frosi useremmo proprio queste. La 35enne torinese è recentemente uscita nelle librerie (digitali e non solo) con il suo romanzo d’esordio Cercasi fidanzato disperatamente edito da Buckfast al prezzo di 12 euro e acquistabile al seguente link. Un libro dalle tinte agrodolci e allo stesso tempo ironico che vuole racconta le difficoltà di chi prova a non lasciarsi fagocitare dalla società moderna e pronta sempre ad andare ai mille allora. Incuriositi proprio da questo abbiamo fatto due chiacchiere con questa torinese dalle idee ben chiare ma dall’animo da sognatrice.
Buongiorno Letizia, come stai?
Bene grazie. Anzi, sono contenta di poter scambiare due chiacchiere con voi.
Grazie a te allora, partiamo subito con le domande allora: dove nasce la tua passione per la scrittura?
In famiglia siamo tutti appassionati lettori, io stessa sono cresciuta tra i libri e in seconda elementare, quando scrissi il primo tema, ebbi una sorta di epifania. Quel giorno ho capito che scrivere era quello che avrei voluto fare nella vita.
Tanto è che hai aperto anche un tuo blog.
Sì, esatto. Qui parlo di attualità, letteratura e lifestyle. Una cosa un po’ diversa dallo scrivere romanzi, ma che comunque mi permette di mettere a frutto la mia passione per la scrittura.
Scusa se insisto su questo punto, ma come è nata l’idea di aprire un blog?
Ma figurati. Come ti dicevo amo scrivere a 360 gradi, quindi anche articoli. Mi piaceva l’idea di condividere i miei pensieri, e poi, come in tutte le cose, è sempre mio marito ad incoraggiarmi. Il dominio del blog è stato il suo regalo di natale di quest’anno.
Ma non è finita qui, perché proprio nel 2018 è uscito il tuo primo romanzo.
Sì, una grande soddisfazione. Si intitola “Cercasi fidanzato disperatamente” e parla di una venticinquenne disperata che si paragona alle sue amiche: belle, perfide e di successo. E cerca di dare un senso alla sua assurda vita sentimentale. Una storia divertente e un po’ agrodolce di una ragazza come tante, che da bruco si trasforma in farfalla.
Il romanzo d’esordio è forse il più difficile, quali difficoltà hai trovato?
La prima difficoltà è stata trovare il coraggio di pubblicarlo. Questo libro era infatti nel cassetto da 10 lunghi anni.
Hai altri progetti letterari nell’immediato futuro?
Ho quasi terminato il secondo romanzo, ma non ho ancora una data di pubblicazione. E poi voglio creare un po’ di suspance, non voglio svelare troppo…
Chi sono i tuoi modelli letterari?
Ce ne sono alcuni ma se dovessi fare una classifica direi senza dubbio Jane Austen prima su tutti, perché oso dire di scrivere un genere che si richiama al suo. Poi Doris Lessing i cui romanzi hanno segnato la mia adolescenza. Ed infine Natalia Ginzburg, conosco a memoria “Lessico familiare”.