Recensioni & Interviste, Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Papillon
Regia: Michael Noer
Cast: Charlie Hunnam, Rami Malek, Tommy Flanagan
Genere: Drammatico
Trama: Henri Charrière, un venticinquenne francese detto “Papillon” per via di una farfalla che porta tatuata sul torace, viene condannato all’ergastolo per un omicidio che non ha mai commesso. La sua esperienza, vissuta in quello che al tempo era probabilmente il peggior sistema carcerario del mondo, ossia la Guyana Francese dell’Isola del Diavolo e dei lavori forzati, sarà costellata da infruttuosi tentativi di fuga, che gli costeranno molti anni di isolamento, e da strette relazioni con altri detenuti, tra i quali il falsario Louis Dega, ma sarà accompagnata costantemente dal suo desiderio di libertà che, in età ormai avanzata, lo spingerà a tentare un’impresa apparentemente impossibile.
Obbligo o verità
Regia: Jeff Wadlow
Cast: Lucy Hale, Tyler Posey, Landon Liboiron
Genere: Horror
Trama: Obbligo o Verità, diretto da Jeff Wadlow, è un nuovo thriller soprannaturale prodotto dalla Blumhouse Productions. Nel film, che vede protagonisti Lucy Hale e Tyler Posey, un’innocente sfida ad obbligo o verità tra amici si rivela mortale quando qualcuno – o qualcosa -comincia a punire coloro che mentono o che rifiutano l’obbligo.
Il sacrificio del cervo sacro
Regia: Yorgos Lanthimos
Cast: Colin Farrell, Nicole Kidman, Raffey Cassidy
Genere: Drammatico
Trama: Il film diretto da Yorgos Lanthimos, vede protagonista Steven (Colin Farrell), un famoso chirurgo cardiotoracico. Insieme alla moglie Anna (Nicole Kidman) e ai loro due figli, Kim (Raffey Cassidy) e Bob (Sunny Suljic), vive una vita felice e ricca di soddisfazioni. Un giorno Steven stringe amicizia con Martin (Barry Keoghan), un sedicenne solitario che ha da poco perso il padre, e decide di prenderlo sotto la sua ala protettrice. Quando il ragazzo viene presentato alla famiglia, tutto ad un tratto, cominciano a verificarsi eventi sempre più inquietanti, che progressivamente mettono in subbuglio tutto il loro mondo, costringendo Steven a compiere un sacrificio sconvolgente per non correre il rischio di perdere tutto.
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di Cibo: La Bollina Restaurant
Luogo incantevole, quasi da favola. Poche parole ma significative per descrivere La Bollina Restaurant, location situata tra le colline tondeggianti di Serravalle Scrivia. Un luogo perfetto per gli amanti della buona cucina italiana, soprattutto a base di pesce freschissimo. A far da corollario a un’ottima e ricercata cucina è sicuramente l’ambiente raffinato ma non eccessivamente elegante, oltre a un personale cordialissimo e attentissimo, ma mai invadente. Ecco che così il cliente si sente coccolato e cullato per tutto il pranzo o cena.
E che dire dei piatti? Veramente poco, perché la ricercatezza delle materie prime e la loro interpretazione culinaria lasciano davvero a bocca aperta. A rimanere impressi sono soprattutto gli antipasti come le capesante su panissa. Tranquilli però, per chi non è un amante del pesce c’è anche scelta tra carni locali di prima qualità. Il pasto poi deve essere sempre accompagnato da un buon vino e, credetemi, La Bollina Restaurant ha una cantina rifornitissima. Unica pecca, se di pecca si può parlare? Il paesaggio bellissimo ”rovinato” dall’Outlet. Ma questi sono fusti e a chi piace la natura la visione può un po’ essere indigesta.
CONSIGLIATO: assolutamente sì
GIUDIZIO: *****
PREZZO: **
NB. Stelline alte nel GIUDIZIO significa positivo, stelline alte nel PREZZO significa negativo.
Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta della Bavareisa
Nel Settecento la bavareisa era la colazione dei torinesi: servita in un grande bicchiere di vetro, era la specialità dei caffè barocchi di Torino. Si tratta della bavareisa, una golosa bevanda composta da una base di cioccolata calda mischiata al caffè e da uno strato finale di leggera spuma alla panna, latte e zucchero. Ecco la ricetta.
Ingredienti per quattro persone
– cioccolato fondente 70% 300 g
– caffè 160 ml
– latte intero 120 ml
– panna fresca liquida 230 ml
– sciroppo di zucchero 20 ml
Preparazione
Per preparare la bavareisa iniziate sciogliendo il cioccolato fondente tritato a bagnomaria e mescolatelo insieme al latte (100 ml) e alla panna (100 ml). Fate sciogliere bene per ottenere una cioccolata senza grumi e dalla consistenza cremosa. Lasciatelo raffreddare e passate alla preparazione del topping. In una ciotola mettete la panna ben fredda (130 ml), il latte freddo (20 ml) e lo sciroppo di zucchero. A questo punto miscelate con la frusta gli ingredienti per ottenere un composto areato e cremoso ma non montato da conservare in frigorifero. Preparate intanto il caffè con la caffettiera. Quando il caffè sarà pronto versate in una ciotola 80 grammi di cioccolata ancora calda e aggiungete 50 grammi di caffè (circa una tazzina) e mescolate per amalgamare bene gli ingredienti. Versate in un bicchiere medio il composto ben caldo e completate con 20 millilitri di topping di panna, che invece deve essere molto freddo.
Musica, Recensioni & Interviste
Il disco della settimana: Plume
Vinta la finale di Amici di Maria De Filippi, Irama scala le classifiche delle vendite con il suo Plume. Si tratta del suo primo album dal prezzo di 10,99 euro. Plume ha raggiunto anche i 12 milioni di stream su Spotify, mentre fa segnare quasi quota 5 milioni il singolo Nera, primo in classifica nei pezzi più scaricati di Italia ormai da diversi giorni. Grazie alla condivisione da parte dei fan di Irama, il brano è entrato inoltre nella Top Viral globale di Spotify (classifica Worldwide).
Artisti: Irama
Supporto: CD Audio
Numero dischi: 1
Etichetta: Wm Italy
Data di pubblicazione: 01 giugno 2018
Titolo: Plume
CANZONI:
1 Che Ne Sai
2 Un Giorno In Più
3 Che Vuoi Che Sia
4 Nera
5 Voglio Solo Te
6 Per Sempre
7 Un Respiro
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di Cibo: 4 Ciance
Locale intimo e curato, servizio professionale e impeccabile, cibo della cucina tradizionale e gustoso. Già questa presentazione dovrebbe invogliarvi a fare una capatina a Cuneo per provare il 4 Ciance. Il locale offre un’ampia serie di pietanze sia a base di carne che di pesce, ma soprattutto una rivisitazione in chiave moderna dei principali piatti della tradizione cuneese. Il menù, infatti rispecchia quelli che sono le pietanze tipiche di questa zona del piemonte. Gradite e intelligenti i cambiamenti, come ad esempio il cuneese rivisitato con gelato aromatizzato al rum. Per chi non è un habituè è consigliabile il menù degustazione a circa 40 euro.
Il locale, come dicevamo accogliente, è riscaldato dai mattoni a vista e un meraviglioso mappamondo in legno al centro di una delle due sale. Anche gli spazi sono ben disposti regalando una giusta intimità ai commensali che potranno così passare una buona serata senza troppo caos o brusio di fondo. Se dobbiamo trovare proprio il pelo nell’uovo sono i prezzi un po’ altini ma se commisurati alla qualità dei prodotti e del cibo servito sono assolutamente giusti. Ecco, non è un ristorante per chi vuole fare un sabato sera mordi e fuggi.
CONSIGLIATO: assolutamente sì
GIUDIZIO: *****
PREZZO: **
NB. Stelline alte nel GIUDIZIO significa positivo, stelline alte nel PREZZO significa negativo.
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Ogni giorno
Regia: Michael Sucsy
Cast: Angourie Rice, Justice Smith, Lucas Jade Zumann
Genere: Drammatico
Trama: Rhiannon vive una giornata speciale con il suo ragazzo Justin, che sembra più attento, romantico e sensibile del solito. E finalmente si innamora di lui. Ma nei giorni successivi coglie gli stessi segnali di quel giorno in altre persone, mentre Justin sembra tornato quello di sempre. Finché non è A, entità incorporea che cambia involucro ogni giorno, a rivelarsi a Rhiannon come il suo oggetto d’amore.
211 – Rapina in corso
Regia: York Alec Shackleton
Cast:Nicolas Cage, Cory Hardrict, Michael Rainey Jr.
Genere: Azione
Trama: Mike Chandler è a un passo dalla pensione e dalla depressione, provocata dalla morte prematura della consorte e la difficile relazione con la figlia. Poliziotto a Chesterford, si confida con Macavoy, partner e genero tra una birra e un pattugliamento. Ma la loro routine è interrotta bruscamente da una rapina armata fino ai denti alla Unity Savings & Loan. I bad guys, formati nelle forze speciali e ricercati dall’Interpol, devono recuperare un milione di dollari promessi da un cinico sciacallo di guerra, assassinato senza scrupoli in Afghanistan. Sanguinari e voraci, uccidono chiunque si ponga tra loro e il loro obiettivo. Giunto al termine della sua carriera, Chandler trova il modo di riscattare la disillusione e di mettere in salvo chi ama.
Mary e il fiore della strega
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Genere: Animazione
Trama: Mary Smith è una bambina di dieci anni che trascorre le sue giornate nella casa di campagna di una vecchia zia sorda. La sua vacanza è molto noiosa ma la comparsa di un gattino nero e la scoperta di uno strano fiore rosso cambieranno la sua esistenza. Incursioni notturne di strani animali e lezioni di stregoneria la porteranno a vivere un momento straordinario della sua giovane età.
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di Cibo: Le Mura di Malapaga
Se vi trovate a Genova e invece dei soliti locali in pieno centro decidete di trascorrere la serata in zona porto… beh, non potete non fermarvi a Le Mura di Malapaga. Situato lungo le mura cittadine della Superba, il locale offre bontà e varietà di prodotti soprattutto tipici del territorio. Il punto di forza sta sicuramente nella carne, tanto da essere consigliato per i carnivori convinti. Da premiare le tartare ma anche la tagliata.
Ma, come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte. Ed ecco allora che il piccolo ristorante (il consiglio è quello di prenotare) accoglie i suoi clienti con mattoni e pietre a vista, tipico delle case più vecchie di Genova. Oltre all’ottimo cibo a colpire i clienti c’è anche la disponibilità e cortesia del personale. Tanto che a molti sembra quasi di stare a casa! Le Mura di Malapaga è un ristorante per veri intenditori e, soprattutto, dove si spende moderatamente.
CONSIGLIATO: sì
GIUDIZIO: ****
PREZZO: ***
NB. Stelline alte nel GIUDIZIO significa positivo, stelline alte nel PREZZO significa negativo.
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Lazzaro felice
Regia di Alice Rohrwacher. Con Adriano Tardiolo, Alba Rohrwacher, Tommaso Ragno, Luca Chikovani, Agnese Graziani. Genere: Drammatico.
Trama: La Marchesa Alfonsina de Luna possiede una piantagione di tabacco e 54 schiavi che la coltivano senza ricevere altro in cambio che la possibilità di sopravvivere sui suoi terreni in catapecchie fatiscenti, senza nemmeno le lampadine perchè a loro deve bastare la luce della luna. In mezzo a quella piccola comunità contadina si muove Lazzaro, un ragazzo che non sa neppure di chi è figlio ma che è comunque grato di stare al mondo, e svolge i suoi inesauribili compiti con la generosità di chi è nato profondamente buono.
Tuo, Simon
Regia di Greg Berlanti. Con Nick Robinson, Katherine Langford, Jennifer Garner, Alexandra Shipp, Josh Duhamel. Genere: Commedia.
Trama: Il diciassettenne Simon Spier ha una vita normale, una famiglia che adora e degli amici straordinari ma custodisce un segreto: nessuno sa che è gay. Simon non ha nemmeno il coraggio di dirlo alla famiglia finché non inizia un appassionante scambio di mail con un compagno di scuola che rimane anonimo. Quando il suo segreto rischia di essere rivelato, la vita di Simon diventa un’avventura in cui il sorriso si alterna con la preoccupazione.
La truffa dei Logan
Regia di Steven Soderbergh. Con Channing Tatum, Adam Driver, Riley Keough, Katie Holmes, Hilary Swank. Genere: Commedia.
Trama: Jimmy Logan, ex quarterback con una gamba offesa, e Clyde Logan, veterano dell’Iraq senza un braccio, decidono di organizzare una rapina. Separato dalla consorte e licenziato dal boss l’uno, single con pub l’altro, i Logan vivono nell’America rurale, collezionano una sfortuna eterna e perpetuano una maledizione familiare.
David Robotti
Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta del Vitello Tonnato
Sarebbe Cuneo il luogo d’origine di questo piatto. La paternità del vitello tonnato viene rivendicata inoltre anche dalla Lombardia, dal Veneto e dall’Emilia, nessun documento quindi ne chiarisce del tutto l’origine. Parliamo del Vitello Tonnato le cui prime indicazioni che referenziano il piatto nella sua composizione originaria si hanno a partire dal ‘700. In origine la ricetta non prevedeva la presenza del tonno, presumibilmente l’aggettivo “tonnato” stava a significare cucinato alla maniera del tonno. Il tonno compare nella versione moderna della ricetta che non è altro che quella proposta da Pellegrino Artusi nel suo libro del 1891 Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Ecco la sua versione.
Ingredienti per otto persone
– girello di vitello 1 kg
– uova sode 5
– aceto balsamico qb
– carote 2
– costa di sedano 2
– cipolle 2
– acciughe sott’olio 8
– aglio 2 spicchi
– pepe nero qb
– vino bianco 500 ml
– rosmarino 1 rametto
– alloro 5 foglie
– brodo vegetale qb
– capperi 15
– tonno sott’olio sgocciolato 200 g
– olio extravergine d’oliva 40 g
– sale qb
Preparazione
Mettete la carne in un tegame con la carota, l’aglio, il sedano, la cipolla, il rosmarino, l’alloro, due cucchiai di olio e un pizzico di sale. Bagnate la carne col vino bianco, aggiungete a filo dell’acqua o se preferite brodo vegetale e fate cuocere per circa 2 ore a fuoco dolce. Quando la carne sarà ben cotta lasciate raffreddare e intanto preparate la salsa. Mettete in una ciotola dai bordi alti il tonno sbriciolato, le uova sode tritate, i capperi, le acciughe e un po’ d’olio per diluire. Aggiungete un poco di brodo di cottura della carne e frullate ottenendo una salsa cremosa e morbida. A questo punto tagliate a fette più o meno sottili il girello disponetelo su un piatto da portata e cospargetelo della salsa. Servite a temperatura ambiente.