Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta del Bonet
Il bonèt è un tipico tipico dolce al cucchiaio di origine piemontese. Nato nelle Langhe viene servito come coronamento di un lauto pasto, magari sulla tavola imbandita in occasione di una festa o ricorrenza. Tra gli ingredienti principali troviamo amaretti, cacao, uova e latte. Ecco la ricetta.
Ingredienti per quattro persone
– amaretti 100 grammi
– cacao amaro in polvere 50 grammi
– tuorli di uova medie 10
– rum 100 millilitri
– latte intero fresco 700 millilitri
– zucchero 150 grammi
Preparazione
Preriscaldate il forno a 180° in modalità statica. Nella planetaria montate a crema lo zucchero con i tuorli, nel frattempo riunite nel mixer gli amaretti lasciandone da parte qualcuno per la guarnizione finale, e tritateli finemente in modo da ottenere una polvere sottile come la farina. Unite agli amaretti sbriciolati il cacao. Una volta che i tuorli e lo zucchero sono ben montati uniteli al rum, agli amaretti tritati con il cacao e al latte (deve essere tutto a temperatura ambiente). Non temete se la consistenza del composto è piuttosto liquida. Versate in uno stampo da plumkake il composto aiutandovi con un mestolo. Trasferite poi lo stampo in quello più grande per il bagnomaria: riempite quest’ultimo con acqua bollente quanto basta ad arrivare ai due terzi dello stampo con il bonet. Fate cuocere il composto in forno preriscaldato a 180° per circa 45-50 minuti. A questo punto il bonet sarà cotto. Aspettate che raffreddi e mettetelo nel frigo per circa un’ora. Servite fresco.
Letteratura, Recensioni & Interviste
Angolo Lettura: L’estate fredda
Gianrico Carofiglio è un maestro assoluto del giallo. Da anni sulla scena letteraria e autore di diversi libri di genere, spesso trasposizioni anche di fatti realmente accaduti, anche con L’estate fredda porta i lettori su una scena del crimine. O meglio in un mondo malavitoso di un tempo passato. Quello a cavallo tra gli Anni ’80 e gli Anni ’90, tanto per intenderci. Ed è proprio in quel periodo lontano che Carofiglio muove la sua abile penna. Lo fa in un ambiente pericoloso, in cui indaga una vecchia conoscenza: il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio. Ennesimo capitolo di una saga quindi che vede per protagonista il pacato uomo di legge proveniente dal Piemonte ma trapiantato al Sud ormai da anni. Un libro gustoso, succulento e ricco di colpi di scena.
Sinossi
Siamo all’inizio degli Anni ’90 del secolo scorso, in un’Italia che appare quasi “geneticamente” diversa da quella odierna, in un mondo non ancora trasformato dalla rivoluzione tecnologica. Il figlio di un capo clan viene rapito. Nessuno ne denuncia la scomparsa, eppure tutti sono a conoscenza del fatto. Il padre è sicuro di poter risolvere le cose da solo. Non sarà così. Chiamato a indagare, il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato al Sud, si imbatterà in una vicenda fosca e miserabile. Sullo sfondo, gli oscuri rituali di una mafia crudele e finora mai raccontata.
Autore: Gianrico Carofiglio
Titolo: L’estate fredda
Editore: Einaudi
Pagine: 300
Prezzo: 18.50 euro
Spazio Cinema, Teatro
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Avengers – Infinity War
Regia di Joe Russo e Anthony Russo. Con Tessa Thompson, Scarlett Johansson, Karen Gillan, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Elizabeth Olsen, Tom Holland, Chris Pratt. Genere: Azione
Trama: La resa dei conti più epocale di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto pur di sconfiggere il potente Thanos.
Gli Avengers si sono divisi in due fazioni durante la Guerra Civile, inoltre Hulk e Thor erano impegnati tra lo spazio e Asgard, ma ora una minaccia spaventosa sta per unire di nuovo I loro destini, intrecciandoli anche con quelli dei Guardiani della Galassia. Thanos è infatti deciso a entrare in possesso delle sei gemme dell’infinito il cui combinato potere gli può permettere di riscrivere la realtà a suo piacere, mettendo in pericolo non solo la Terra, ma le fondamenta stesse dell’universo.
Doppio Amore
Regia di François Ozon. Con Marine Vacth, Jérémie Renier, Jacqueline Bisset, Myriam Boyer, Dominique Reymond. Genere: Thriller
Trama: Chloé ha un dolore che non passa. Giovane donna fragile, somatizza un segreto che custodisce nel ventre e affronta in terapia. Paul, lo psichiatra, la ascolta senza dire niente fino al giorno in cui decide di mettere fine alle sedute. La seduzione che Chloé esercita su di lui è incompatibile con la deontologia professionale. Ma Chloé ricambia il sentimento di Paul e trasloca la sua vita (e il suo gatto) nel suo appartamento. Tutto sembra volgere al meglio, quando scopre che il compagno le nasconde la sua parte oscura: Louis, gemello monozigote che svolge la stessa professione in un altro quartiere di Parigi. Intrigata, prende un appuntamento. L’attrazione è fatale. Chloé li ama entrambi, uno con dolcezza, l’altro con bestialità. Alienata e divisa, scende progressivamente all’inferno.
L’Amore secondo Isabelle
Regia di Claire Denis. Con Juliette Binoche, Xavier Beauvois, Philippe Katerine, Josiane Balasko, Sandrine Dumas. Genere: Commedia
Trama: Isabelle è una pittrice divorziata, con un figlia di dieci anni. Aspetta che la sua vita venga riempita da un amore. C’è un banchiere, un tipo eccentrico, che prima la seduce e poi le assicura che non lascerà mai la moglie. C’è un attore, forse. O forse un uomo conosciuto per caso, lontano dall’ambiente delle sue solite frequentazioni. Cosa fa, Isabelle, quando non è innamorata? “Niente”, dice lei, ma in realtà soffre, s’illude, spera, dubita, desidera, balbetta, piange.
David Robotti
Spazio Cinema, Teatro
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Il Prigioniero Coreano
Regia di Kim Ki-Duk. Con Ryoo Seung-Bum, Lee Won-Geun, Choi Gwi-Hwa, Jo Jae-Ryong, Won-geun Lee. Genere: Drammatico
Trama: Quando il motore della sua barca si rompe, un pescatore della Corea del Nord va alla deriva verso la Corea del Sud. Lì viene sottoposto a brutali interrogatori, poi viene rispedito in patria. Prima di lasciare il paese, realizza quanto esso sia diverso dall’immagine di “paese sviluppato” che ha sempre avuto e si rende conto di quanto lo sviluppo economico non corrisponda alla effettivà felicità di un popolo. Tornato nel Nord, l’uomo subisce lo stesso trattamento, finché non si trova intrappolato contro la sua volontà tra le due ideologie.
The Silent Man
Regia di Peter Landesman. Con Diane Lane, Kate Walsh, Liam Neeson, Maika Monroe, Marton Csokas. Genere: Biografico
Trama: Washington, 1972. Mark Felt è il vicedirettore dell’FBI, presso cui presta servizio da trent’anni, quando il suo capo, il temibile J. Edgard Hoover, muore lasciando vacante la poltrona di direttore. A modo suo, Hoover era un architrave del sistema e la sua assenza scardina un sistema di potere, un’architettura istituzionale ben codificata. Tantopiù che Felt, delfino ed erede designato di Hoover, viene invece bypassato in favore di Pat Gray, legato a doppio filo con la Casa Bianca.
The Happy Prince
Regia di Rupert Everett. Con Rupert Everett, Colin Firth, Colin Morgan, Edwin Thomas, Emily Watson. Genere: Commedia
Trama: Dopo il periodo di successi letterari e teatrali Oscar Wilde è caduto in disgrazia. Processato per la sua esplicita omosessualità e condannato a due anni di lavori forzati è uscito dal carcere minato nella salute e nell’animo. Esiliatosi a Parigi, dopo un tentativo di ricostruire il rapporto con la moglie, torna ad unirsi al giovane Lord Douglas e precipita sempre più nel disastro totale. Gli restano solo le sue fiabe con le quali si conquista l’affetto di due ragazzi di strada
David Robotti
Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta dell’insalata di finocchi e bra
Tanto semplice quanto gustosa, questa ricetta viene dalla provincia di Asti. Si tratta di un piatto che viene dalla tradizione contadina, come tutti quelli che vi proponiamo nella nostra rubrica, e che soprattutto ha ottenuto poche variazioni rispetto all’originale anche se nel tempo si è raffinato per preparazione e impiattamento. Questa che vi proponiamo è così una preparazione un po’ più curata rispetto a quella tradizionale, con canestrelli di Bra dove potrete adagiare l’insalata di finocchi. Ecco la ricetta.
Ingredienti per quattro persone
– finocchi 2
– gherigli di noce spezzati 10
– Bra Duro 200 grammi
– Bra Tenero 80 grammi
– noce di burro 1
– olio extravergine di oliva qb
– aceto di mele qb
– sale qb
Preparazione
Per preparare i cestini grattugiate o tagliate grossolanamente 80 grammi di Bra Tenero e 80 grammi di Bra Duro, mischiateli e suddivideteli in quattro porzioni. Foderate e imburrare una placca da forno, poi stendervi due dischi di formaggio di 16-18 centimetri. A questo punto fateli dorare in forno a 200 gradi per qualche minuto. Quando saranno ben dorati estraeteli e adagiateli in coppette in modo che ne assumano la forma. Ecco così i vostri cestini pronti non appena solidificheranno. Per l’insalata tagliate i finocchi a strisce e il restante Bra Duro a cubetti. Condite l’insalata con olio extravergine, pepe, sale e aceto. Disponetela nei cestini, servendola immediatamente per non inumidirli.
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di cibo: La Taverna del Torchio
Inerpicato sulle colline del Monferrato, a pochi chilometri da Alessandria, si trova un paesino famoso soprattutto per il vino. Si tratta di Lu, un agglomerato con una manciata di case, diverse cascine e molte vigne. Nonostante sia un piccolo centro, questo sparuto agglomerato di case ha diversi ristoranti che vale la pena di visitare. Tra questi oggi vogliamo citare La Taverna del Torchio. Un locale tranquillo dove sembra quasi di sentirsi a casa.
L’ambiente è rustico ma comunque molto accogliente, in cui il gusto della campagna di una volta si armonizza al meglio con le dolci colline del monferrato. Un luogo dove natura e tranquillità permettono di staccare dalla monotonia e frenesia della città. Anche il menù offre una scelta di piatti tipici e gustosi, semplici ma ben curati. Il tutto da annaffiare con buon vino locale. Bonus è sicuramente quello del personale, molto premuroso e professionale. Ma soprattutto a soddisfare i clienti è senza dubbio l’ottimo rapporto qualità prezzo.
CONSIGLIATO: Si
GIUDIZIO: ****
PREZZO: ****
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Nella tana dei lupi
Regia di Christian Gudegast. Con Gerard Butler, Pablo Schreiber, O’Shea Jackson Jr., 50 Cent, Jordan Bridges. Genere: Azione.
Trama: «Big Nick» O’Brien dirige una squadra anticrimine a Los Angeles, la capitale mondiale del cinema e delle rapine in banca. Una rapina più sanguinosa delle altre, poliziotti abbattuti per rubare un furgone blindato vuoto, gli ha tolto il sonno. Piantato dalla moglie, che non sopporta più il suo stile di vita, O’Brien si butta a capofitto nel lavoro. Con un manipolo di uomini indaga sul crimine e incontra Donnie, gestore di un pub e chiave di accesso al mistero. In corsa contro il tempo, O’Brien deve vedersela con un cattivo professionista che ha deciso di espugnare la Federal Reserve Bank, un palazzo governativo ritenuto impenetrabile, per trafugare trenta milioni di dollari ritirati dalla circolazione e destinati al macero. Ma O’Brien ancora non lo sa.
Il giovane Karl Marx
Regia di Raoul Peck. Con August Diehl, Stefan Konarske, Vicky Krieps, Olivier Gourmet, Hannah Steele. Genere: Biografico.
Trama: Alla metà del Diciannovesimo secolo l’Europa è in fermento. In Inghilterra, Francia e Germania i lavoratori scendono in piazza per protestare contro le durissime condizioni nelle fabbriche, e gli intellettuali partecipano come possono all’opposizione. Uno di loro, il tedesco Karl Marx, a soli 26 anni è costretto a rifugiarsi a Parigi insieme alla moglie Jenny. Qui Karl conosce un suo coetaneo, Friedrich Engels, che, nonostante provenga da una ricca famiglia di industriali, simpatizza con le sue idee rivoluzionarie. Superate le prime resistenze, fra i due ragazzi nasce una solida amicizia che li porterà a conquistarsi la stima dei capi dei movimenti dei lavoratori. Fino a diventarne leader a loro volta.
Charley Thompson
Regia di Andrew Haigh. Con Charlie Plummer, Steve Buscemi, Chloë Sevigny, Travis Fimmel, Steve Zahn. Genere: Drammatico.
Trama: Charlie è un adolescente che non ha mai conosciuto sua madre e che vive con il padre. Poco distante dalla loro nuova abitazione scopre la presenza di un maneggio ed entra in contatto con Del Montgomery, un non più giovane proprietario e allenatore di cavalli che fa correre ovunque sia possibile guadagnare qualcosa. Charlie diventa il suo aiutante e si affezione a un cavallo, Lean On Pete, veloce nella corsa ma progressivamente affetto da disturbi che spingono Del a venderlo perché venga soppresso. Charlie non può accettare passivamente questa decisione.
David Robotti
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di cibo: Calipso
Per chi ama mangiare non c’è di meglio che sperimentare e provare sempre posti nuovi. Anche quelli meno conosciuti, o comunque non presenti su rinomate guide gastronomiche. Solitamente il consiglio di tutti i buon gustai è sempre lo stesso: «Se vi ispira provate senza esitazione». Ma anche se il locale non vi sembra un gran che non è detto che al suo interno non si possano trovare piacevoli sorprese. Vuoi per la qualità del cibo, vuoi per il prezzo decisamente abbordabile.
Non è così per il Calipso di Milano, ristorante in zona Stazione Centrale. Un locale gestito da proprietari cinesi e che offre cucina tipicamente italiana. Dalla pizza sino agli spaghetti allo scoglio, passando per cotoletta alla milanese e risotto con lo zafferano. Il tutto con un pizzico di gsstione orientaleggiante. Quel tanto che basta a questo locale per non essere ne carne e ne pesce. Insomma, una via di mezzo tra due culture culinaria arie radicalmente all’opposto.
Sia ben chiaro, i piatti sono più help commestibili. Ma di certo non ve li ricorderete uscendo da lì. Perché se il sapore è abbadtanza quello giusto, non brillano certo per particolarità è rivisitazioni indimenticabili. Dalla loro c’è sicuramente il servizio con personale cortese e sempre sorridente. Proprio in ‘stile’ cinese. A questo si deve aggiungere la rapidità del servizio e la vicinanza alla stazione utile per chi vuole mangiare qualcosa al volo poco prima di mettersi in viaggio. Se questo vi può bastare…
CONSIGLIATO: No
GIUDIZIO: **
PREZZO: ****
Federico Capra
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
I Segreti di Wind River
Regia di Taylor Sheridan. Con Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Jon Bernthal, Kelsey Asbille, Julia Jones. Genere: Thriller.
Trama: Cory Lambert è un cacciatore di predatori nella riserva indiana di Wind River, perduta nell’immensità selvaggia del Wyoming. Sulle tracce di un leone di montagna che attacca il bestiame locale, trova il corpo abusato ed esanime di una giovane donna amerinda. Il crimine prolunga il dolore di Cory che ha perso tre anni prima una figlia in circostanze altrettanto brutali. Per fare chiarezza sul caso, l’FBI invia Jane Banner, una recluta di Las Vegas senza esperienza.
Ready Player One
Regia di Steven Spielberg. Con Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, T.J. Miller, Simon Pegg. Genere: Azione.
Trama: Columbus, Ohio, 2045. La maggior parte dell’umanità, afflitta dalla miseria e dalla mancanza di prospettive, si rifugia in Oasis, una realtà virtuale creata dal geniale James Halliday. Quest’ultimo, prima di morire, rivela la presenza in Oasis di un easter egg, un livello segreto che consente, a chi lo trova e vince ogni sfida, di ottenere il controllo di Oasis.
Io c’è
Regia di Alessandro Aronadio. Con Edoardo Leo, Margherita Buy, Giuseppe Battiston, Giulia Michelini, Massimiliano Bruno. Genere: Commedia.
Trama: Massimo Alberti ha creduto nel miracolo italiano e poi si è imbattuto nella crisi: il suo bed & breakfast perde colpi e soldi e la sorella maggiore Adriana, che è sempre stata la cocca di papà, condivide l’opinione genitoriale che Massimo sia incapace di fare alcunché di realmente valido. Il marito di Adriana, vero arrivista senza scrupoli, cerca di portare via al cognato anche quella metà del bed & breakfast che è l’ultima eredità paterna e che rischia di diventare il simbolo del suo definitivo fallimento. In particolare il fisco lo massacra, affossando il suo piglio imprenditoriale.
David Robotti