Letteratura, Recensioni & Interviste
Angolo Lettura: I sotterranei della cattedrale
Un giallo storico di facile e breve lettura. Questo non significa che sia scadente, ma che l’autore ha saputo concentrare in appena 128 pagine una suspense unica e accattivante che porterà a divorare I sotterranei della cattedrale in poco tempo. Il tutto lasciandovi con gli occhi pieni di quella che era era Urbino alla fine dell’Ottocento.
Sinossi:
Urbino, anno 1790. Un magister dell’Università cittadina viene trovato morto all’interno della Cattedrale. Lo stato del suo corpo lascia supporre che sia precipitato dalle impalcature erette all’interno dell’edificio per la ricostruzione della cupola, distrutta l’anno precedente da un terremoto. Ma Vitale da Montefeltro, uno studente destinato al sacerdozio, intuisce che dietro l’incidente si cela un enigma irrisolto. Dubita che il magister, grande cultore di antiquariato, sia morto per puro caso, e indagando sui suoi ultimi giorni scopre un fatto sconcertante: l’uomo era sulle tracce di un antico tempio dedicato alle Ninfe, nascosto all’insaputa di tutti nel sottosuolo della città. Vitale si appassiona al mistero, ma ben presto si rende conto che il magister non è morto per pura disgrazia. È stato assassinato. Tra i sospetti vi sono il priore della Cattedrale, il rector dell’Università e un inquietante individuo che vive nei sotterranei di Urbino.
Autore: Marcello Simoni
Titolo: I sotterranei della cattedrale
Editore: Newton Compton
Pagine: 182
Prezzo: 0.99 euro
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Contromano
Regia di Antonio Albanese. Con Antonio Albanese, Alex Fondja, Aude Legastelois, Daniela Piperno, David Anzalone. Genere: Commedia.
Trama: Mario Cavallaro è un abitudinario incallito. Tutto ciò che richiede un cambiamento lo spaventa e lo irrita al contempo. Ha un solo hobby: l’orto che ha realizzato sulla terrazza dello stabile in cui abita nel centro di Milano. Quando si ritrova dinanzi al suo negozio di calze un africano ambulante che vende lo stesso articolo (anche se di qualità inferiore) a prezzi stracciati, elabora un piano che potrebbe servire da modello. Decide di rapirlo e riportarlo in Africa. Se tutti facessero così il problema dell’immigrazione extracomunitaria sarebbe risolto…
Hostiles – Ostili
Regia di Scott Cooper. Con Christian Bale, Rosamund Pike, Wes Studi, Adam Beach, Rory Cochrane. Genere: Avventura.
Trama: Il capitano Joe Blocker è alla soglia della pensione quando, su richiesta del presidente degli Stati Uniti, gli viene ordinato di condurre fino al Montana il capo Cheyenne Falco Giallo, in fin di vita per una malattia terminale. Peccato che Joe abbia combattuto contro gli indiani fino a quel momento e abbia visto morire molti amici e commilitoni, alcuni proprio per mano di Falco Giallo. Al drappello si unisce anche Rosalie, una donna che ha visto trucidare la propria famiglia (nella prima scena, che precede i titoli di testa) da una banda di ladri di cavalli Comanche.
Un sogno chiamato Florida
Regia di Sean Baker. Con Willem Dafoe, Brooklynn Prince, Bria Vinaite, Valeria Cotto, Christopher Rivera. Genere: Drammatico.
Trama: Moonie, Scooty e Jancey vivono in Florida, in una zona degradata tanto vicina a Disneyland quanto lontana dal suo gioioso e spensierato benessere. Ma i tre hanno circa sei anni, e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in un’avventura alla Tom Sawyer e Huckleberry Finn.
David Robotti
Enogastronomia, Parliamo di Cibo
Parliamo di Cibo: L’assaggio
Ristorante e gastronomia in un colpo solo. Situato nel centro di Casale Monferrato e nato dalla passione per la ristorazione e per la cucina di Roberto Bosco e Gianfranca Negri, L’assaggio non è un semplice ristorante. O per meglio, non è il canonico ristorante. Ad accogliere gli avventori sono infatti i profumi di una volta presentati con grazia. Il tutto per una serie di piatti sempre freschi ed unici.
E se da una parte non è una novità che una gastronomia si tramuti in piccolo ristorantino dall’altra non è facile trovare la professionalità e serietà di un ristorante di livello in una gastronomia. L’assaggio riesce perfettamente in questo non semplice connubio permettendo a chi lo sceglie di potersi sedere per un pranzo o cena in tutta tranquillità o di portare a casa manicaretti sapientemente cucinati.
Da non dimenticare inoltre le serate a tema dove si possono assaggiare piatti fuori dal menù ma anche lontani dalla tradizione culinaria locale. Alla mente saltano subito le ramen-night, ovvero uno dei piatti tipici del Giappone. Un salto dall’altra parte del mondo in un luogo elegante ma allo stesso tempo famigliare.
CONSIGLIATO: sì
GIUDIZIO: ****
PREZZO: ****
Federico Capra
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Maria Maddalena
Regia di Garth Davis. Con Rooney Mara, Joaquin Phoenix, Chiwetel Ejiofor, Tahar Rahim, Shira Haas. Genere: Drammatico.
Trama: Maria di Magdala è una fervente religiosa che fatica all’idea di doversi sposare. Poco accettata nella sua famiglia patriarcale, abbandonerà quest’ultima per seguire Gesù di Nazareth e farsi apostola tra gli apostoli accanto a lui. Imparerà il significato dell’amore e sceglierà di soccorrere gli oppressi, aprendo al dialogo con le donne e all’accoglienza degli ultimi.
Metti la nonna in freezer
Regia di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi. Con Fabio De Luigi, Miriam Leone, Lucia Ocone, Marina Rocco, Francesco Di Leva. Genere: Commedia.
Trama: Claudia è una giovane restauratrice che lavora in proprio, con l’aiuto delle due amiche più care. Da mesi ha completato un grosso lavoro per la Sovrintendenza ma la pubblica amministrazione non le paga quanto dovuto. L’unica entrata certa è la pensione della nonna Birgit, ma improvvisamente la nonna muore, e nella mente di Claudia e delle sue amiche si fa strada un insano proposito: surgelare il cadavere dell’anziana signora per continuare ad incassare la sua pensione fino a quando non avranno recuperato il credito loro dovuto.
Un amore sopra le righe
Regia di Nicolas Bedos. Con Doria Tillier, Nicolas Bedos, Denis Podalydès, Antoine Gouy, Christiane Millet. Genere: Drammatico.
Trama: Il famoso scrittore Victor Adelman muore. Un giornalista va a trovare la vedova, Sarah Adelman. Comincia allora il racconto di una storia d’amore movimentata attraverso 45 anni di vita di coppia. Sarah incontra Victor nel 1971 e infine diventa la sua musa. Lui è uno scrittore in rottura con la famiglia cattolica di destra, narciso e ambizioso, lei, studentessa di lettere classiche, ebrea di origini modeste, colta, ironica e brillante. I due si sposano nonostante le relazioni glaciali di Sarah con i futuri suoceri, ma poco a poco la passione lascia spazio alla routine. Quando Victor, egocentrico e tormentato, comincia ad avere successo, rimprovera Sarah di essersi imborghesita e la tradisce senza scrupoli.
David Robotti
Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta delle pere al Barolo
Come ben sapete il Piemonte ha una lunga tradizione dolciaria. Sono molte infatti le ricette che vanno da veri e propri capolavori di pasticceria, sino a dolci più semplici ma non per questo motivo meno buoni. Questa volta vin vogliamo presentare una ricetta tanto semplice quanto gustosa che abbina alcuni degli elementi tipici della regione come il vino e le pere.
Ingredienti per quattro persone:
– pere martine 8
– zucchero 100 g
– Barolo 1/2 l
– chiodi di garofano 4
– buccia di un limone
Preparazione:
Sbucciate le pere lasciando il picciolo, sistematele in una casseruola in modo che l’una sorregga l’altra, caso mai aggiungetene una o due. Cospargetele di zucchero, unite i chiodi di garofano e la buccia di limone, versate il vino, un bicchiere d’acqua e coprite. Cuocete a fuoco dolce per un’ora e anche più. Quando le pere sono diventate morbide toglietele dal recipiente, allineatele in un piatto da portata. Fate addensare il sugo di cottura, poi con un cucchiaio versatelo sopra le pere in modo che restino velate dallo sciroppo. Lasciatele raffreddare e servite con il loro sughetto.
Altri
Amichevole importante per gli Alessandria Bears
Amichevole di prestigio per i Bears Alessandria. Sabato 17 marzo alle ore 14.00 al campo sportivo di via Don Minzoni a Gaggiano (Mi), la franchigia alessandrina affronterà la forte Football Academy Seamen.
“Si tratta del settore giovanile dei Seamen Milano, club di grande spessore e con un passato e presente radioso. Andiamo là con la voglia di divertirci, imparare e crescere anche in vista dei nostri prossimi impegni”, spiega il presidente dei Bears Paolo Riscossa. L’incontro servirà infatti da preparazione al prossimo impegno dei Bears nel torneo di C:S:I 5-man League in programma a partire da domenica 25 marzo e che si chiuderà domenica 22 aprile.
Il team alessandrino è stato inserito nel girone insieme ai Commandos Brianza e i Leoni Udine.
Letteratura, Recensioni & Interviste
Angolo lettura: Autunno tedesco
Autunno tedesco è forse uno dei saggi che meglio rappresenta al meglio la fine della Germania nazista. Una raccolta di articoli che fanno di questo libro una vera e propria guida per il giornalismo narrativo. Una lettura non semplice, ma sicuramente intensa per rivivere quei momenti lontani ormai molti anni.
Sinossi
Nel 1946 Stig Dagerman ha ventitré anni e ha appena pubblicato il suo primo romanzo quando l’Expressen lo contatta per una serie di reportage dalla Germania del dopoguerra. Dagerman arriva in territorio tedesco il 15 ottobre, accolto da un autunno freddo e piovoso. Anarchico e antimilitarista, trascorre due mesi in una Germania «affollata di cronisti» che, provenienti da ogni parte del mondo, cercavano di capire come si potesse vivere fra le rovine di quello che avrebbe dovuto essere un «Reich millenario». Il giovane svedese viaggia su treni affollatissimi, cammina tra le macerie di Amburgo e condivide il destino di chi rovista tra i ruderi. Davanti ai suoi occhi una straziante distesa di sofferenza: famiglie che hanno trovato rifugio nelle cantine allagate, bambini morenti per fame e tubercolosi, ragazze che si prostituiscono per mangiare, soldati ubriachi, città schiacciate dal fuoco dei bombardamenti, discariche a cielo aperto e carri bestiame stracolmi di profughi. Terminato il suo incarico raccoglie appunti, materiali e reportage, e nel 1947 pubblica quello che resta uno dei suoi libri migliori, Autunno tedesco. Mentre la maggior parte dei giornalisti alleati e stranieri puntavano la loro scrittura sulla convinzione ampiamente diffusa che il popolo tedesco si meritasse il proprio destino, Dagerman – libero dall’ideologia e dai preconcetti – si concentra sull’umanità degli uomini con una partecipazione appassionata alla sofferenza dei vinti, cercando di comprenderne le ragioni, senza per altro cedere a facili assoluzioni. Diventato, nel corso degli anni, un libro culto di giornalismo letterario, Autunno Tedesco è oggi tradotto in tutto il mondo e considerato un vero e proprio «classico» della letteratura europea.
Autore: Stig Dagerman
Titolo: Autunno tedesco
Editore: Iperborea
Pagine: 144
Prezzo: 16 euro
Spazio Cinema, Teatro
Spazio Cinema: i migliori tre film nelle sale
Il Giustiziere della notte
Regia di Eli Roth. Con Bruce Willis, Elisabeth Shue, Vincent D’Onofrio, Dean Norris, Jack Kesy. Genere: Azione.
Trama: Paul Kersey è un chirurgo che vive una vita tranquilla e coscienziosa, tenendo a bada la propria aggressività. Quando la sua famiglia viene colpita brutalmente, tutta la sua rabbia esplode e, dopo aver preso per sé la pistola di un giovane membro di una gang, inizia a fare giustizia a modo suo per le strade di Chicago. La sua prima impresa viene filmata da un testimone e il video diventa virale, facendo di lui una specie di celebrità, anche se Paul vuole solo ritrovare la pace raggiungendo i criminali che hanno distrutto la sua famiglia.
Ricomincio da noi
Regia di Richard Loncraine. Con Imelda Staunton, Timothy Spall, Celia Imrie, David Hayman, John Sessions. Genere: Commedia.
Trama: Scoprire, il giorno dell’anniversario di matrimonio, che tuo marito ha un’amante da molti anni potrebbe rivelarsi una cosa molto positiva, soprattutto se la conseguenza è quella di reinventare la tua vita e mettere su una compagnia di ballo. Questo è quello che succede nel divertentissimo film di Richard Loncraine, un’esilarante commedia sentimentale sul “non è mai troppo tardi” che vede come protagonisti Timothy Spall e Imelda Staunton destinata a travolgere il pubblico in un mare di risate.
Nome di donna
Regia di Marco Tullio Giordana. Con Cristiana Capotondi, Valerio Binasco, Stefano Scandaletti, Michela Cescon, Bebo Storti. Genere: Drammatico.
Trama: La storia di Nina, una giovane donna che si trasferisce con la figlia in un paesino della bassa Lombardia. Ha trovato impiego in una prestigiosa clinica privata dove lavorano molte altre ragazze, italiane e straniere. Una piccola comunità femminile eterogenea e tuttavia molto unita, anche da un segreto.
David Robotti
Enogastronomia, Ricette & Tradizione
La ricetta del baccalà alla piemontese
8Cosa ci fa il baccalà in Piemonte? Una domanda del tutto lecita. Forse in pochi sanno che questo pesce è l’ingrediente principale di una ricetta tra le più tipiche della regione. Stiamo parlando del baccalà alla piemontese, un pesce fritto ma dal sapore deciso tipico della cucina regionale del Piemonte. Facile da fare, soddisferà i palati anche più critici.
Ingredienti per quattro persone:
– baccalà 800 g
– burro 20 g
– acciughe 2/3 filetti
– aglio 1 spicchio
– prezzemolo 1 mazzetto
– limone 1
– carota 1
– cipolla 1
– sedano 1
– olio per friggere qb
– farina qb
– sale qb
Preparazione:
Reidratate il baccalà secco almeno 24 ore prima di preparare questa ricetta. Nel frattempo potete preparare un buon brodo di verdure con la carota, il sedano, la cipolla e un pizzico di sale grosso. Quando la carne sarà tornata bella polposa, sgocciolate per bene il pesce e asciugatelo con un panno. Fatto questo passaggio tagliatelo in pezzi abbastanza grossi, infarinateli e metteteli nella padella in cui già si è scaldato il burro con l’olio per friggere. Nello stesso tempo aggiungete le acciughe disliscate e stemperate con l’aglio tritato. Fate rosolare su ogni lato i pezzi di baccalà, poi aggiungete poco del brodo vegetale preparato in precedenza alla padella (questo solo nel caso in cui il composto fosse troppo asciutto). Lasciate cuocere lentamente per 15 minuti circa. Servite il piatto caldo con il suo sugo, il prezzemolo e uno spicchio di limone.
Letteratura, Recensioni & Interviste
Angolo lettura: I figli di Odino
Tornano le avventure di Richard Oppenheimer, l’ex commissario ebreo presentato con grande successo ai lettori italiani in Berlino 1944. In un Terzo Reich ormai giunto alla sua fine, il protagonista si trova davvero in difficoltà. Non deve più aiutare obbligaotiramente i nazzisti a fermare un subdolo serial killer, ma salvare la sua amica Hilde dal Tribunale del Popolo. Un thriller d’altri tempi che si affaccia sulla fine della germania nazista. Forse meno tambureggiante del romanzo precedente ma comunque sempre interessante.
Sinossi
Berlino, gennaio 1945. Anche i nazisti sanno che la guerra non può essere vinta. In molti cercano di fuggire, con tutti i mezzi possibili. E’ il caso di Erich Hauser, un medico che ha lavorato nei campi di concentramento. Quando viene ritrovato decapitato dentro la sua macchina, i sospetti cadono sulla moglie, Hilde, che lo aveva lasciato dopo aver scoperto le sue attività. Giudicata da un tribunale delle SS, rischia la pena di morte e cerca aiuto presso il suo amico Richard Oppenheimer, ex commissario che ormai vive in clandestinità perché ebreo. Per salvare se stesso e l’amica, Oppenheimer si metterà sulle tracce del vero colpevole: unico indizio, una spilla con dei simboli runici. Le sue ricerche lo portano vicino al cuore morente del Reich e a un misterioso culto germanico che ha un solo obiettivo: assicurare la supremazia alla razza ariana…
Autore: Harald Gilbers
Titolo: I figli di Odino
Editore: Emons
Pagine: 411
Prezzo: 16 euro